Tuesday, September 6, 2011

I ricordi di zia Milena


Nella foto sopra Abele D'Angelo con sua moglie Vittorina e i figli Gianni e Milena

Zia Milena scrive: "Hai ricordato la generosità dei D'angelo, tua nonna non era da meno. Quando noi andavamo a trovarla era felicissima e non si perdeva d'animo, subito preparava il pranzo o la cena con prodotti genuini e quando ci salutavamo trovavamo la macchina piena di ogni ben di Dio, è inutile che ti dica cosa. Tua madre era una donna molto moderna, le piacevano le novità, ma nello stesso tempo non disdegnava le tradizioni. Memorabili erano i pranzi che venivano fatti in occasione forse della festa del Santo Patrono, dico forse perchè per noi importante era il pranzo e rivedere in quella occasione tutti i parenti. Quando ci si salutava zia Argentina aveva già pronto un pacco da portare a casa dove c'erano tutte le cose buone che aveva preparato per il pranzo,era una cuoca eccezionale. Mia madre raccontava sempre della grande generosità delle sorelle di mio padre e soprattutto di zia Argentina durante la guerra. I miei genitori si erano appena sposati e mia madre dopo qualche mese ebbe un aborto spontaneo, tutte le sorelle e le cognate di mio padre sono andate a trovarla e le hanno portato tutto e di più, e in tempo di guerra, quando non si trovavano i generi di prima necessità, questo era veramente un grandissimo dono. Subito dopo la guerra mio padre è stato mandato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara dove poi sono nata io. La zia Argentina aveva trovato il modo di mandarci roba anche lì. Tramite un ambulante che faceva i mercati e veniva anche a Torre ci mandava dei pacchi con tanto ben di Dio, memorabile era il suo formaggio. Ti mando una vecchia foto fatta nel 1949 dei miei genitori e di noi figli piccoli e una foto di mio padre felice nella sua campagna di Terrabianca a raccogliere i fichi".


Abele D'Angelo a Terrabianca.

2 comments:

  1. ..."memorabile era il suo formaggio"?!?!?! Aaaaaaaaaah, adesso capisco!

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  2. ...a lungo infatti a Corropoli e dintorni è stato memorabile anche il formaggio di sua figlia, la zia Lodia.

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