Sunday, May 18, 2014

Qualche aggiornamento

Cari amici che ci seguite, non abbiamo più postato nulla da un po' ma ciò non vuol dire che nel frattempo non siano accadute cose interessanti per aggiungere nuovi tasselli alla storia della famiglia. Qualche tempo addietro, prima che venisse a mancare, abbiamo fatto visita alla zia Bettina, che tra i discendenti di Nicolina, ci era stata accreditata come la più attendibile e più ricca di ricordi della vicenda dei Crevì. Con piacere abbiamo da lei avuto alcune conferme sulla versione riferita da Batì, ovvero quella relativa alla colluttazione avvenuta con l'attentatore, ma con qualche particolare in più, che è assolutamente sconosciuto ai verbali dei carabinieri. Bettina ci ha riferito che sua madre ebbe un ruolo determinante nel riconoscere chi aveva esploso i colpi ferendo Bernardo, poichè durante la lotta ella riuscì ad afferrare il polso dell'attentatore e dalla folta peluria arguì che si trattava del marito della maestra! "Fernà! Fernà! Non ci fate male!" implorò Nicolina prima che lo sconosciuto-riconosciuto divincolandosi dalla presa potesse sfuggirle. Avevamo dunque appreso che il marito della maestra si chiamava Fernando. Prima di congedarci Bettina ci raccontò che la maestra e suo marito abitavano nello stesso edificio dove aveva sede la scuola e che questa casa a due piani era di proprietà della famiglia Lo Sterzo. Con questo patrimonio insperato di nuove informazioni siamo tornati dal nostro consulente personale sulla storia di Terrabianca, nella persona di Michele Ferrante, che conosce molte dei discendenti di coloro che ebbero parte nella triste vicenda e quest'ultimo dopo qualche mese ci contattò per dirci che era casualmente venuto in contatto con Armando Lo Sterzo, il quale sembrava avesse delle informazioni che potevano riguardarci. Così la scorsa estate abbiamo passato uno splendido pomeriggio in quel di Terrabianca in cui siamo riusciti miracolosamente a mettere insieme diversi discendenti delle persone coinvolte nella vicenda dei Crevì, tra cui Michele e Pancrazio Ferrante, Ennio Guercioni, Armando Lo Sterzo, lo zio Batì e infine noi. Il signor Lo Sterzo ci ha descritto la casa dove aveva sede la scuola e dai suoi racconti emergeva tutta una diversa geografia dei luoghi, la casa non era lì dove ora si trova, la strada era più dietro, la croce era nel mezzo, tuttavia ci confermava che il marito della maestra si chiamava Fernando accennando anche a qualche tratto della sua personalità, pare fosse un nullafacente con qualche velleità artistica. Aveva dipinto su di un muro della casa in cui abitava un vecchio che fumava la pipa. Sembra fossero originari di Alanno. Pancrazio Ferrante invece ci ha confermato che anche lui aveva saputo dai suoi genitori che il vero attentatore era il marito della maestra, ma ne ignorava il nome, dunque ci sono tre testimonianze a questo punto che puntano il dito contro di lui. Abbiamo saputo anche qual era il cognome di quest'uomo e forse in un futuro non troppo lontano riusciremo anche a dargli un volto.

(Una foto di qualche annetto fa.... in alto a sinistra Sabatino D'Angelo, in basso a destra Armando Lo Sterzo)