Friday, December 3, 2010
Zio Tonino
Lo zio Tonino Piccioni è il figlio di Vittoria (Vevina). All'anagrafe si chiama Attanasio ma noi tutti lo chiamiamo zio Tunì. Per tutta la vita ha lavorato duramente nei campi, coltivava i terreni dei signori Ricci, quelli che ora sono stati devastati o meglio spazzati via dai mostri commerciali. Poi una volta lo incontrai al Mercatino dell'antiquariato di Ascoli e lì mi si rivelò un forziere. Stava dietro a una bancarella di libri antichi. Scoprii così la sua grande passione per il collezionismo: libri, giornali, vecchie riviste, cartoline, monete tutto ciò che aveva attinenza con la storia e in particolare con la storia locale. Passione che lui ha sviluppato da autodidatta perchè non ha avuto il privilegio di ricevere una lunga istruzione. Passione che ha instillato in suo figlio Marco. Zio Tunì è un uomo mite e generoso. Ogni volta che sono andata a casa sua non sono mai uscita a mani vuote. Una volta mi regalò due bellissime monete medievali che io mostrai con vanto a un nostro amico archeologo, poi una vecchia bottiglia di gassosa di quelle con la pallina di vetro dentro, poi libri a non finire, sulle torri barbaresche, su Tortoreto stazione, su vecchie riviste. E' stato lui a rinvenire in uno di questi libri i voti di preferenza del nonno Sabatino D'Angelo quando nel 1914 fu eletto consigliere comunale. A volte si recava da mio padre con qualche nuovo reperto "Tunì m'ha purtat stu giurnal" come quella volta che ci diede un vecchio quotidiano sul quale era pubblicato il nome di nonno Emidio, vincitore di un premio produzione di cereali. In una delle mie visite ricordo che volevo sentire la sua versione del furto ai Crevì ma la zia 'Velina lo anticipava sempre raccontandomi lei la versione di Vevina. Lui ebbe un sussulto di rabbia per il fatto che sua moglie non lo lasciasse parlare; quando però gli telefonai per domandargli un'informazione su sua madre, mi mise in attesa e chiese alla zia! Il giorno che ha saputo che avevamo commissionato dei piatti di Castelli da regalare ai parenti americani ha voluto aggiungervi di tasca sua libri sulle ceramiche di Castelli. Ha aderito con entusiasmo alla Riunione coinvolgendo i suoi figli e i suoi nipoti. La mattina del Meeting è arrivato persino prima di noi! E noi non lo abbiamo ringraziato. Voglio farlo adesso: grazie zio per tutto quanto.
da sinistra zio Tonino, zia Velina e loro figlio Mimmo
da sinistra Mimmo, sua moglie, Lorella, Laura, Marco, Giorgia, Giammarco & fidanzata
da sinistra Lorella, Giammarco, Marco Piccioni, la fidanzata di Giammarco e Giorgia (sullo sfondo il produttore della bottiglia!!)
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